Emergenza Coronavirus, i provvedimenti

L'elenco completo è disponibile nella raccolta tematica della voce "Coronavirus" sul sito della Gazzetta Ufficiale.


 

Sancisce disposizioni per la fine dello stato di emergenza.

 

Introduce modifiche alle regole per scuola e didattica, per gli stranieri e sulla durata del green pass.

 

Elenco delle attività commerciali per cui non è richiesto il green pass.

 

Stabilisce l'obbligo vaccinale per gli over 50.

 

Introduce il super green-pass.

 

Proroga lo stato di emergenza e stabilisce altre misure di contenimento dell'epidemia.

 

Introduzione del super Green Pass e di altre misure di contenimento alla pandemia.

 

Indicazioni per la verifica del possesso del green pass nei luoghi di lavoro.

 

Obbligo di Green Pass per i lavoratori pubblici e privati.

 

Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.
 

Cosiddetto "Sostegni bis", stanzia circa 40 miliardi di euro per supportare le attività economiche e di contrasto alla pandemia.

 

Converte in legge, con alcune modifiche, il cd "Decreto Sostegni" (decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41).

 

Regole per la progressiva ripresa delle attività in riferimento alla emergenza epidemiologica.

 

indicazioni complementari al Decreto "Riaperture".

 

Introduce graduali allentamenti delle restrizioni alle attività economiche e sociali, a partire dal 26 aprile.

 

Specifica alcuni nuove regole di viaggio e transito in Italia tra diversi Paesi, in vigore fino al 30 aprile.

 

Proroga dell’applicazione delle disposizioni già in vigore, fino al 30 aprile, ripristinando le lezioni in presenza fino al primo anno della scuola secondaria di secondo grado.
 

Stanziamento di circa 32 miliardi di euro per un sistema rinnovato e potenziato di sostegni alle attività economiche danneggiate dalle misure restrittive anti contagio.

 

Indicazioni ulteriori sul DL 13 marzo 2021, per garantire una più stringente strategia di contenimento dei contagi, anche in previsione delle festività pasquali.
 

indicazioni di contrasto alla cosiddetta terza ondata, in vigore dal 15 marzo fino a Pasqua.

 

Specifiche al DPCM del 2 marzo.

 

Modifica alcune regole per le varie zone, in vigore fino al 6 aprile. 

 

Stabilisce nuove limitazioni agli spostamenti valide fino al 27 marzo. Primo atto a firma Draghi.

 

Proroga al 25 febbraio il divieto di spostamento tra regioni e province.
 

Indicazioni in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021, in sostituzione di quelle del DPCM 3 dicembre 2020.

 

Proroga al 30 aprile lo stato di emergenza e introduce disposizioni aggiuntive.
 

Prevede nuove disposizioni in vigore fino al 15 gennaio.

 

emana ulteriori disposizioni specifiche per il periodo festivo, dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021

 

Definisce le limitazioni del periodo festivo, valide fino al 15 gennaio.

 

Estende a cinquanta giorni il limite massimo di vigenza dei DPCM emergenziali e stabilisce alcune limitazioni per le festività natalizie.

 

Stanzia 8 miliardi di risorse aggiuntive per rafforzare ed estendere le misure necessarie al sostegno economico dei settori più colpiti dalla pandemia.
 

Riclassifica le zone a rischio,a partire dal 29 novembre: Calabria, Lombardia e Piemonte in area arancione, Liguria e Sicilia in area gialla.
 

conferma le misure restrittive per Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche (zona arancione), e Campania ,Toscana (zona rossa).

Estende alle nuove zone rosse misure e indennizzi già previsti nei precedenti provvedimenti per il sostegno delle attività produttive e dei lavoratori.
 

rinnova le misure in essere per la Provincia Autonoma di Bolzano, Basilicata, Liguria e Umbria.
 

dispone il passaggio della Regione Abruzzo nell'area rossa.
 

conferma le misure già in vigore per le Regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.
 

modifica le zone di rischio a partire dal 15 novembre: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche entrano nell'area arancione; Campania e Toscana nell'area rossa.
 

ulteriori misure per il sostegno di imprese e lavoratori.

 

specifiche al DPCM del 3 novembre e misure aggiuntive.

 

divide il territorio nazionale in zone rosse, arancioni, gialle, a rischio crescente, in base a indici specifici.

 

istituisce nuove limitazioni, e misure differenziate per Regioni, in base al livello di rischio determinato dall'andamento locale dei contagi.
 

misure urgenti di sostegno ai lavoratori e alle imprese, in vigore dal 29 ottobre.
 

ultreriori disposizioni contro il diffondersi dei contagi, in vigore fino al 24 novembre.

 

specifiche al DPCM del 18 ottobre.

 

misure urgenti di contenimento in vigore fino al 13 novembre.

 

ulteriori misure di contenimento del contagio efficaci dal 14 ottobre fino al 13 novembre.

 

proroga lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2020
 

introduce nuove misure urgenti per il contenimento del contagio da Coronavirus

 

ulteriori disposizioni attuative dei decreti-legge 25 marzo 2020, n. 19 e16 maggio 2020, n. 33
 

sancisce la non sussistenza di profili di responsabilità civile e penale del datore di lavoro in caso di contagio sul posto di lavoro.

 

testo del cd "Decreto Rilancio"
 

testo recante le misure per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 in vigore dal 18 maggio.
 

testo contenente disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33.

 

testo coordinato con le modifiche apportate nel corso dell’iter. In vigore dal 30 aprile.

 

introduce misure per il contenimento della diffusione del virus nella cosiddetta "fase due". 
Solo le disposizioni dell’art. 2, commi 7, 9 e 11, si applicano dal 27 aprile 2020 cumulativamente alle disposizioni del DPCM 10 aprile 2020. Le altre si applicano dal 4 maggio e sono efficaci fino al 17 maggio.

 

proroga al 3 maggio il lockdown, prevedendo dal 14 aprile la riapertura di librerie, catolerie, negozi di abiti per neonati.

 

introduce misure urgenti per le imprese, i settori strategici e la giustizia e in materia di istruzione pubblica

 

prolunga le misure di contenimento fino al 13 aprile.

 

individua lemodalità di erogazione delle misure di sostegno al reddito dei professionisti.

 

fornisce chiarimenti su cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario, cassa integrazione in deroga. 

 

modifica la lista dei Codici ATECO delle attività esenti dalla sospensione, di cui l'Allegato 1 del DPCM 22 Marzo 2020.

 

prevede, tra l'altro, una sanzione amministrativa in caso di violazione dei divieti per somme da 400 a 3.000 euro.

 

precisa le limitazioni in essere relativamente agli spostamenti su distanze abituali e brevi.
 

stabilisce la chiusura delle attività produttive su tutto il territorio nazionale, ad eccezione di quelle elencate nell'allegato 1.
 

contiene ulteriori misure di contenimento per contrastare il contagio, tra cui il divieto di spostamento al di fuori del proprio comune.
 

nuove indicazioni di contrasto alla epidemia valide su tutto il territorio nazionale, tra cui il divieto di accesso del pubblico a parchi, ville, aree gioco, giardini pubblici. 
 

indica misure economiche di sostegno a imprese e famiglie e di potenziamento del SSN per fronteggiare l'emergenza Coronavirus.

 

precisa il mantenimento della apertura di mercati e centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi.

 

dispone la chiusura delle attività commerciali al dettaglio e dei servizi alla persona, ad eccezione del settore alimentare, edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie
 

estende a tutto il territorio nazionale le misure previste nell'art. 1 del decreto precedente, vietando anche ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e sospende eventi e manifestazioni sportive.
 

introduce ulteriori misure per il contrasto e il contenimento del diffondersi del Coronavirus nelle zone rosse e sull'intero territorio nazionale

 

introduce nuove misure per il contrasto e il contenimento del diffondersi del Coronavirus sull'intero territorio nazionale

 

indica ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6

 

stabilisce prime misure economiche urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese

 

introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione delle emergenze epidemiologiche a livello nazionale, attuato con il DPCM del 4 marzo

 

dichiara lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili

 

relativa al blocco dei voli diretti da e per la Cina

 

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