Quando va utilizzato questo percorso?

Quando una nuova persona giuridica (il cessionario) acquisisce la proprietà totale o parziale del ramo d’azienda dedicato all’attività di gestione e tutela del credito di un Socio Ordinario.

In fase di richiesta deve essere dichiarato con una comunicazione specifica se la società già Associata intende o meno interrompere il rapporto con l’Associazione.
 

Quali sono i requisiti?

Gli stessi del Socio Ordinario. Eventuali deroghe potranno essere valutate dal Collegio e Direttivo su anzianità della licenza e fatturato della azienda.
Inoltre è necessario che la posizione amministrativa del Socio Ordinario risulti regolare.
 

Qual è l'iter di gestione della pratica?

Lo stesso del Socio Ordinario, con una sola differenza: il contributo una tantum dovuto come istruttoria pratica è agevolato a euro 250 euro. (Tale versamento non è rimborsabile in caso di esito negativo della domanda di adesione nè da ritenersi quale acconto sulla quota associativa annuale richiesta in caso di ammissione.)
 

Cosa succede se l'esito è positivo?

La Segreteria comunica l'avvenuta accettazione della domanda. L'ammissione comporta la attivazione dei servizi associativi sulla nuova azienda.
La Segreteria provvede alla contestuale dimissione del Socio Ordinario che aveva dichiarato l'intenzione di interrompere il rapporto associativo, che altrimenti resta in essere.
 

In caso di adesione, cosa succede con la quota associativa?

Per ammissioni durante l'anno, la quota associativa della nuova azienda non è dovuta solo in presenza di dimissioni del Socio Ordinario originario (si intende già saldata dalla azienda uscente).

Se entrambe le aziende mantengono l'iscrizione, la quota associativa andrà invece corrisposta.

 

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